IGRP
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INTRODUZIONE

Il protocollo IGRP e' un protocollo di routing sviluppato dalla CISCO a metà ‘80. Anche questo protocollo, cosi' come il protocollo RIP, si basa sull'algoritmo distance vector; tuttavia vi sono alcuni aspetti che lo rendono, rispetto al RIP, piu' efficiente.

In particolare, tali aspetti possono essere identificati in:

  Metriche piu' sofisticate

  Supporto del multipath routing

  Migliore stabilita'  

Inoltre, rispetto a RIP, IGRP utilizza una frequenza di update delle route inferiore (90 s).

Il protocollo IGRP  permette il routing all’interno dell’Autonomous System (l’AS è identificato da un intero su 16 bit) e non è standard Internet.

Agli inizi degli anni ‘90, e' stata sviluppata la versione "Enhanced " (EIGRP).

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METRICHE

A differenza del protocollo RIP, dove l'unica metrica possibile e' l"hop count" e si ha un limite massimo di 15 hop count, in IGRP le metriche si basano su 4 parametri:

  B - Bandwidth (1 - 224) (1 = 1.2 kbit/s)

Il valore effettivo corrisponde al "numero di slot temporali da 10ms necessari per trasmettere 10000 bits"

  D - Delay (1 - 224) (1 = 10 ms)

  R - Reliability (1 - 255) (255 = 100%)

  L - Load (1 - 255) (255 = 100%)

La variazione dei coefficienti permette di privilegiare determinati parametri a scapito di altri (es. banda piuttosto che ritardo)

Bandwidth e Delay sono per default associati al tipo di portante fisico. Ad esempio:

  Ethernet -> B=10000, D=100

  CDN 64 kbit/s -> B=64, D=2000

Per ciascun link B e D possono comunque essere impostati dal gestore.

Viceversa, i parametri R e L possono essere difficili da quantificare, e possono variare con una frequenza piuttosto elevata.

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MULTIPATH ROUTING

A differenza di RIP, che permette una sola entry per ogni destinazione, il protocollo IGRP permette la gestione di più entry nella routing table, per la stessa destinazione.

Il carico può essere ripartito tra le diverse route in funzione della metrica associata.

Sono usati per il multipath routing solo quelle route con una metrica che rientra nel range definito dal gestore. Il costo di una route secondaria deve essere <= di (V * Costo route primaria) dove la varianza V è un parametro personalizzabile dal gestore.

Una non corretta gestione di V può innescare dei loop: nelle ultime versioni di IGRP, V viene sempre fissata a 1 (permette la selezione di due path solo se hanno lo stesso costo).

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STABILITA'

Per cio' che concerne la stabilita', IGRP utilizza sostanzialmente le tecniche di RIP:

  Triggered Updates: Sono inviate ogni volta che la metrica associata ad una route varia di almeno il 10%. Questo evita che variazioni di poco conto (ad esempio nel carico di un link) provochino dei cambi di route.

  Split Horizon, ma senza Poisonous Reverse

  Hold Downs: utilizzato nelle prime versioni del protocollo

  Route Poisoning: utilizzato nelle versioni successive al posto dell’Hold Downs. Questa tecnica è più veloce rispetto all'Hold Downs e si basa sull’osservazione che, quando si forma un loop, il costo tende ad aumentare ad ogni nuovo giro del loop.

Il path su cui si è verificato un aumento della metrica costo viene quindi marcato come inusabile e viene utilizzato solo se un successivo annuncio conferma il costo precedente.

È da notare che l’aumento di costo potrebbe essere legittimo e non dovuto ad un loop: in ogni caso, per misura precauzionale, la route viene mantenuta "sospesa" fino ad un successivo annuncio identico di "conferma" della bontà della route.

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TIMER

I timer in IGRP assumono lo stesso significato che hanno nel protocollo RIP, ma con i seguenti valori di default:

  Update timer: 90s

  Invalid timer: 3 x update

  Flush timer: 7 x update

  Hold down timer: (3 x update) + 10s

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